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Domenica mattina 1 settembre 2013. Un uomo si affaccia da una finestra e si mette a parlare con...
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La legge di Murphy, quell'insieme ironico di detti popolari europei, si può sintetizzare così:...
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Premessa
L'introduzione del codice a colori per indicazione delle caratteristiche di un componente è avvenuta con lo sviluppo dell'elettronica-miniaturizzata e della microelettronica. Il codice a colori, infatti, permette la lettura dei dati anche di componenti dalle dimensioni ridottissime, quali resistori di potenza inferiore al decimo di watt o diodi al silicio in microcontenitore di vetro.
Premessa
Scopo principale dell' "abaco" (impropiamente chiamato anche grafico) e semplificare il calcolo di uno o più parametri di un componente o di un circuito. L'abaco descrive visivamente la relazione esistente fra più variabili; quindi, conoscendo il valore di due di esse, e possibile ricavare il valore
Premessa
Dopo molti poster complessi e pieni di cifre (utili senz'altro in un laboratorio elettrico), questo mese facciamo una pausa: ecco un poster esteticamente bello (oltre che tecnicamente valido) destinato forse ad "abbellire" le pareti del laboratorio medesimo. Ma lasciamo da parte ogni preambolo.
In questo articolo un poster utile al progettista di circuiti elettronici di bassa, media e alta frequenza. I due abachi facilitano il calcolo dei valori dei componenti di reti risonanti (reti il cui comportamento è funzione della frequenza) facenti parte di un circuito elettrico, quali reti di reazione, controreazione e compensazione di un amplificatore, circuito oscillante di un oscillatore,
La fig. 3.6 a) rappresenta una rete comunque complessa, composta da generatori e resistori lineari, della quale consideriamo i due punti A e B. L'intera rete può essere considerata come un unico bipolo avente i morsetti coincidenti con A e B (fig. 3.6 b). La tensione VAB fra i due morsetti viene indicata come tensione a
In una rete lineare, dove agiscono più generatori, la corrente in un ramo, o la tensione tra due punti del circuito, può essere ricavata dalla somma algebrica delle correnti in quel ramo, o delle tensioni tra quei due punti, per effetto di ogni singolo generatore considerato operante separatamente.
l metodo del potenziale ai nodi deriva, come il precedente, da quello di Kirchhoff, ma considera solamente le equazioni ai nodi. Esso è basato sull'impostazione di un sistema ridotto, formato solamente da N — 1 equazioni, dove N è il numero dei nodi, le cui incognite sono le tensioni nei vari nodi, rispetto ad un nodo qualsiasi preso come riferimento. Le correnti nei vari rami vengono poi ricavate in maniera semplice
Leggi tutto: Metodo del Potenziale ai Nodi - Teorema di Millman
II metodo di Kirchhoff è sufficiente per risolvere qualunque rete complessa, tuttavia, appena il numero di incognite diventa elevato, la risoluzione del sistema si complica notevolmente; per tale motivo si sono affermati altri metodi in tutto equivalenti, ma basati su un sistema avente un numero ridotto di equazioni e di incognite. Le correnti in tutti i rami vengono poi calcolate separatamente per mezzo di relazioni
Finora sono stati considerati circuiti composti da un solo generatore connesso i ad un solo resistore; in generale, però, i circuiti elettrici sono composti da più bipoli collegati fra loro in modo da formare una rete complessa (fig. 2.1). Definiamo gli elementi che costituiscono una rete.
Una rete complessa è costituita da più generatori di tensione o di corrente che alimentano più resistori. In questo caso i metodi visti nei capitoli precedenti, che utilizzano il metodo della resistenza equivalente oppure della falsa posizione, non sono più sufficienti per calcolare le correnti e le tensioni in qualsiasi ramo della rete.
Si osserva sperimentalmente che la resistenza di un conduttore è direttamente proporzionale alla sua lunghezza l, ed inversamente proporzionale alla sua sezione trasversale s; la resistenza di un conduttore, date le sue dimensioni l ed s, può essere quindi calcolata per mezzo della seguente relazione
Il generatore di corrente, per imporre la corrente elettrica, deve fornire una energia W alle cariche che pone in movimento; il valore di W dipende dalle caratteristiche fisiche del conduttore esterno, e sarà tanto maggiore quanto più il conduttore si oppone al fluire delle cariche elettriche. L'energia fornita dal generatore nell'unità di tempo costituisce la potenza erogata P, che, come è noto, si misura in watt
Diagramma tensione-corrente Tutti i componenti finora considerati (generatori, resistori, ecc.) sono collegati con l'estemo per mezzo di due morsetti. Per questo motivo questi componenti vengono classificati _come bipoli. È molto utile rappresentare la relazione fra la tensione e la corrente di un bipolo su un diagramma cartesiano che riporta in ascissa la tensione ai suoi capi, ed in ordinata la corrente che io attraversa.
Un filo di materiale conduttore, lungo il quale gli elettroni liberi scorrono con moto relativo rispetto ai nuclei atomici, diventa sede di una corrente elettrica. Si definisce intensità di corrente, o più semplicemente corrente, e si indica Con il simbolo I, il valore della carica che transita nell'unità di tempo attraverso una sezione qualsiasi del conduttore; in formula
Fig 2.4 - Secondo principio di Kirchhoff