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“IL PROFUMO DI UN'ERA”: il nuovo disco di Amelie
IL LAVORO
Dal 2012 alla fine del 2014 la cantautrice si dedica alla composizione in prima persona di quasi tutti i pezzi del nuovo disco, abbandonando così il ruolo di sola “interprete” che aveva primeggiato nel primo Ep del 2010/11. Dopo il consenso ottenuto per la sua capacità compositiva sia al Lunezia che in altri importanti concorsi nazionali, Amelie decide di mettersi molto più in gioco scrivendo quasi tutte le musiche del nuovo album (10 su 13) e decidendo di lavorare attivamente anche sui testi a stretto contatto con gli autori. Nel nuovo disco è frequente la collaborazione soprattutto con l'autore toscano Fabio Papalini. E' proprio Papalini a scrivere le parole di quasi tutte (9 su 13) le musiche di Amelie (mentre in altri brani della cantautrice c'è la firma anche di Rebi Rivale, Giovanni Rosina, Hamid Grandi). Un disco che nasce in due anni tra Lombardia e Toscana. Il disco vede, come già in passato, la produzione artistica e la supervisione di Giovanni Rosina, produttore e arrangiatore. E' proprio Rosina , da sempre, a creare gli abiti perfetti per le canzoni della cantautrice. Rosina e Amelie lavorano insieme sui suoni, sugli arrangiamenti, in alcuni casi sviluppano insieme le melodie, lavorano al sound e alla direzione artistica dell'intero progetto. In questo disco Amelie si è occupata anche di arrangiare interamente il brano “Che cosa c'è” che vede un duetto con la cantautrice Rebi Rivale (con la quale aveva scritto già “Col naso all'insù” brano vincitore del Lunezia). Un altro featuring è quello con la voce del cantautore Stefano Ardenghi nel brano “Zero”.
Solamente 3 brani sono stati scritti da autori esterni che hanno saputo cucire canzoni perfette per la voce e personalità della cantautricee: trattasi di “Mondobit” (Rosina/Papalini), “Messaggi” (Gasparotto/Nossa) e “Polaroid” (Zulian/Papalini).
IL SOUND E IL CONCEPT
Nel disco “Il Profumo di un'Era” ci sono lati nuovi rispetto al passato: sfumature più rock, a tratti noir, ma anche influenze elettroniche, orchestrali e acustiche. Un disco in cui Amelie ha voluto “giocare” con i suoni, con le atmosfere, con i mondi che la influenzano musicalmente, artisticamente e umanamente. Le tematiche affrontate sono sicuramente più concrete, più “critiche” e in alcuni casi anche più intime, riflessive e “spirituali”.
Ci sono riferimenti ad “Ere” passate dominate dai ricordi (“Il profumo di un'era”, “Col naso all'insù”, “Milano”), riferimenti ad “Ere” attuali (“Il nuovo mostro”, “L'alieno delle 3”, “Un'altra vita”), ad “Ere” personali ed esistenziali (“Messaggi”, “Zero”, “Dicembre”, “Che cosa c'è”, “Polaroid”) fino ad arrivare a viaggiare con la fantasia in “Ere future e virtuali” (“Mondobit”, “Ti ho ucciso con un click”).
Un'avventura e un racconto musicale alla ricerca della propria “Era”, quella migliore, che permette di ritrovarci dopo esserci persi. Un viaggio nelle difficoltà, nei momenti bui, nei lati crudeli e superficiali della società attuale e del nostro animo, ma soprattutto un viaggio anche nei tempi migliori che ci hanno permesso di crescere ed “essere” attraverso tutto ciò che di positivo e bello ci è stato donato dalla vita.
IL PROFUMO DI UN'ERA
Il disco viene presentato alle radio con “Il Profumo di un'Era”, singolo che dà il titolo all'album. La perdita di un bene prezioso, di una persona cara, di un affetto fondamentale, segna profondamente la nostra anima in maniera indelebile. Soprattutto quando ci si accorge che al contempo si sta perdendo anche il “profumo” di una certa Era, metafora di uno stile di vita, di un atteggiamento, di una delicatezza antica, di un valore intrinseco che “forse solo dentro il cuore tornerà”. Possono “scomparire” le persone ma non il loro amore, né il valore dei loro insegnamenti. La figura della madre come scrigno che racchiude in sè tutta la nostra infanzia ed il nostro vissuto, vuole essere un omaggio non solo alla figura della donna e della famiglia, ma anche a quell'insieme di piccoli gesti “quotidiani” che lasciano traccia nella nostra memoria.
La canzone è accompagnata da un suggestivo e poetico videoclip (regia di Michele Piazza) che vede Amelie, adulta e bambina, aggirarsi in un luogo senza tempo, circondata da oggetti che richiamano il passato e il mondo dei ricordi.
BIOGRAFIA
Amelie (all'anagrafe Paola Memeo) è una cantautrice e compositrice milanese. Tra il 2010 e 2011 pubblica il suo primo Ep omonimo composto da 7 brani, ep prodotto da Giovanni Rosina. Nel primo lavoro discografico Amelie indossa il ruolo di compositrice e coautrice solamente in due brani (“Je suis Amelie” e “Passo e Chiudo”) mettendo in luce più che altro le sue doti di interprete delicata, raffinata, sognante e a tratti ironica. Il suo timbro particolare di voce (pastoso e suadente) viene subito apprezzato dalla critica e dal pubblico del web (viene indicata nel 2010 tra le migliori 10 artiste escluse da “Sanremo Nuova Generazione”). Il singolo “Je suis Amelie” viene trasmesso su diverse emittenti radiofoniche e il rispettivo videoclip viene mandato in onda su Rai Uno nella rubrica musicale “Tg1 Note al telegiornale”. “Je suis Amelie” vince anche il Festival Show di Musica Radio Fm. Sempre dal primo Ep, è il brano “Come si fa” a classificarsi tra i vincitori del Premio Nazionale Poggio Bustone (Lucio Battisti) 2011. Il rispettivo videoclip del brano invece vince come “miglior videoclip dell'anno” al Festival Internazionale Mompeo in corto 2012. A fine 2011 la cantautrice viene invitata come “miglior artista pop indie” al Festival “Su la testa” di Albenga, rassegna da anni dedicata alla migliore musica di genere vario della scena indipendente. Nel maggio 2012 Amelie si esibisce in prima serata su Rai Uno nella trasmissione di Claudio Lippi “Punto su di te” in veste di rappresentante dei nuovi talenti della città di Milano. A luglio 2012 Amelie vince il prestigioso Premio Lunezia (categoria “Nuove proposte”), premio nazionale musicale tra i più importanti. Il premio le viene consegnato per lo spessore letterario e musicale del brano “Col naso all'insù” (scritto con Rebi Rivale e Giovanni Rosina) e per la valenza artistica del progetto. Dopo il Premio Lunezia, Amelie pubblica 2 nuovi singoli (“Un'altra vita” e “Dicembre”), arriva in semifinale in altri concorsi nazionali come il Premio De André e il Premio Bianca d'Aponte, ma si concentra soprattutto sulla lavorazione del nuovo album “Il Profumo di un'Era”.
Siti ufficiali di Amelie:
www.ameliemusic.it
www.facebook.com/Amelie.OfficialFanPage
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