Diversi tipi di materiali magnetici

 

fig3.4.7

Fig 4.7 - Permeabilità differenziale

In fig. 4.7 viene invece illustrato il significato della permeabilità differenziale μd; per ciascun valore di H si definisce

dove ΔB e ΔH sono molto piccoli. 

Viene evidenziato come esempio il valore μd5, ottenuto come rapporto fra la differenza di induzione (B5 - B4) e la corrispondente differenza (H5 - H4); μd5 corrisponde al coefficiente angolare della retta P4 - P5. Se, come al solito, facciamo tendere AH a zero, scriviamo

Il valore di μd in un punto è dato dal coefficiente angolare della tangente la curva di magnetizzazione in quel punto.

fig3.4.8

Fig 4.8 - Caratteristiche magnetiche di alcune leghe ferrose

In fig. 4.8 vengono riportate le caratteristiche magnetiche del ferro e delle sue principali leghe. In fig. 4.9 sono invece riportate le caratteristiche di una ferrite dolce, chiaramente inferiori a quelle del ferro; le ferriti trovano largo impiego in elettronica poiché, non essendo conduttrici, non diventano sede di correnti parassite, e possono quindi mantenere elevate prestazioni anche con rapidissime variazioni di B.

Il fenomeno delle correnti parassite, che si manifesta nei materiali conduttori in presenza di rapide variazioni di B, verrà trattato nell'articolo «Correnti parassite».

fig3.4.9

Fig 4.9 - Caratteristica di una ferrite dolce (Philips)

Questi diagrammi rappresentano la linea di prima magnetizzazione; spesso l’asse H è tracciato in scala logaritmica allo scopo di espandere il tratto iniziale della caratteristica. Va ricordato che lotti diversi dello stesso materiale differiscono sensibilmente e che queste curve riportano solamente i valori medi. I calcoli magnetici sono quindi affetti da un errore dovuto alla tolleranza dei materiali.

 

 

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