Il dispositivo illustrato in fig. 1.19 è simile al precedente, ma questa volta l’elettrone entra tra le piastre con velocità v1, perpendicolare alla direzione del campo.
Per effetto del campo elettrico K Pelettrone risulta soggetto ad una forza perpendicolare a v1, che gli imprime una accelerazione trasversale. Quando l’elettrone esce dal campo elettrico, dopo aver percorso la distanza I, ha acquistato una componente di velocità vt ortogonale a v1; la velocité complessiva v2 risulta
Fig 1.19 - Deflessione di un elettrone per effetto del campo elettrico trasversale
Calcoliamo la velocità, l’angolo di deflessione α e l'energia. Siano:
il tempo di attraversamento e
accelerazione trasversale.
La velocità trasversale risulterà pertanto
L’angolo di deflessione α è dato da
Per angoli piccoli la tangente è circa uguale all’angolo misurato in radianti; in tal caso poniamo
L’angolo di deflessione α risulta dunque proporzionale a K, e puo essere
variato modiflcando il valore della d.d.p. fra le piastre. Calcoliamo il modulo della velocità risultante v2
Può cosi essere calcolata l’energia cinetica di uscita
Il termine 1/2mv21 corrisponde all’energia che l’elettrone già possiede all’ingresso nel campo elettrico; il termine 1/2mv2t rappresenta l’energia acquisita durante l'attraversamento del campo.
La traiettoria percorsa dall’elettrone è un arco di parabola; infatti la componente vt, della velocità è data da
a cui corrisponde lo spostamento
D’altra parte la componente v1 rimane costante e quindi lo spostamento longitudinale x vale
Sostituendo si ricava proprio l’equazione di una parabola
I due dispositivi illustrati in questo articolo e nel precedente sono fondamentali per la costruzione del tubo a raggi catodici, che trova impiego nella realizzazione degli oscilloscopi e dei cinescopi televisivi.