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Published in Poesie - Sonetti - Ballate
Altro elemento importante e significativo dell'hard è che anche questo settore ha subito della crisi attuale mondiale, non certo in termini di perdite, ma in termini di diminuzione di guadagni. Quindi il settore è pur sempre in attivo, ma con una inclinazione degli introiti minore rispetto agli anni precedenti. Per questo il mercato ha favorito per risollevare il settore, uno spostamento di genere che si sta rivelando altamente proficuo. Si tratta del genera amatoriale hard.Una sorta di ritorno alle origini, visto che la maggior parte del porno iniziale in rete comprendeva questo tipo di categoria. Oggi molte attrici porno oltre a fare film, che vengono prodotti nei cinema, in dvd, ed in rete, svolgono anche altre serie di attività, come chat private, incontri con clienti(quindi in veste di escort) e show in vari club privè. Anche coppie di fidanzati e sposate in Italia, così come in Grecia, da cui il fenomeno è partito, per combattere la crisi, si filmano mentre hanno rapporti sessuali e dopo averli postati in rete, attendono l'introito che ne deriverà.
Certamente questo tipo di comportamento potrebbe essere criticato, ma d'altronde esiste anche una versione peggiore, come la prostituzione. Il fatto che delle coppie per necessità o semplici piacere postino video porno di sé in rete, non è un fatto poi così drammatico come si potrebbe pensare, anche se chi lo fa per necessità ne farebbe anche volentieri a meno. È vero che nei video o immagini i visi possono essere oscurati e l'upload è tutto reso anonimo, quindi non ci sarebbe alcun problema di riconoscimento o imbarazzo. D'altronde questo tipo di fenomeno non è nuovo, se pensiamo alle studentesse degli anni 90' che aprivano hotline tramite il loro telefono di casa per sostenere i costi delle tasse universitarie. Vorrei concludere con altri tre elementi. Il primo riguardava un articolo che avevo postato settimane fa sempre in questo sito, riguardate il DeepWeb. Infatti se il 60% dei siti riguardano il mondo del porno, dobbiamo considerare che questa percentuale si deve aumentare in base al fatto che la rete usata dai clienti abituali equivale all'1% di tutta la superficie d'internet.
L'altro elemento è che il mondo del porno spesso è attorniato da un'ombra sinistra che ha reso organismi importanti come l'UE ad avere un certa attenzione. Mi riferisco al fatto che l'UE mesi fa aveva voluto varare una decisione non vincolante sul divieto del porno on-line. Subito la casella postale del Parlamento Europeo fu inondata di messaggi di posta elettronica, e in pochi secondi dall'attacco hacker(?), o forse da utenti comuni che non volevano rinunciare alle loro eroine ed eroi ed al loro piccolo spazio di libertà casalingo. Decisione infelice su cui si è fatto dietro-front e che comunque non avrebbe potuto avere conseguenze in quanto non vincolante(della serie, il Parlamento Europeo esiste, ma non vale una mazza fionda).
L'ultimo elemento invece è quello più grave e riguarda la pedo-pornografia. Sarò sintetico: qualunque video, immagine o materiale porno può essere commercializzato e pubblicato in qualunque modo, ma in alcun caso deve contenere soggetti minori di 18 anni(tenendo inoltre conto che i maggiorenni, comunque devono essere consenzienti). Gran parte del DeepWeb contiene questo tipo di siti, ma neanche il web ne fa eccezione. Purtroppo la nostra Polizia Postale, ogni giorno deve combattere contro questa orrenda piaga, ora anche da sola, perché in seguito ad una modifica normativa del precedente governo Berlusconi, gli utenti-hacker che andavano a caccia di utenti pedofili non possono più farlo, in quanto la norma rende anche i "cacciatori di siti pedofili" dei complici.